Il Comune rimuove quella dei necrologi in corso Cerulli su richiesta dei condomini del palazzo gentilizio. Oggi è stata rimossa quella del cinema in corso San Giorgio
TERAMO – Due bacheche storiche, rimosse dopo anni di dignitoso servizio, che erano punto di riferimento per i teramani, l’una per i necrologi, l’altra per la programmazione degli spettacoli dei cinema. Era posizionate una ad inizio corso Cerulli, l’altra a metà corso San Giorgio, laddove c’era una volta il negozio di cosmetici ‘Disco Rosso’. Oggi pomeriggio gli operai del comune, sotto la supervisione dell’assessore alle manutenzioni Mimmo Sbraccia, hanno rimosso il pannello in ferro – ormai deteriorato – che per anni e anni, utilizzato per le affissioni, aveva fornito informazioni su cosa avrebbero dato al cinema o in teatro.
I teramani non l’hanno presa bene, però. La polemica che ha accompagnato la rimozione – quasi nottetempo – della bacheca funebre è da sollevazione popolare. Era lì da decenni, variante italiana di un ‘dazibao’ cinese, adattato per i manifesti funebri. Non trovarlo più dalla sera alla mattina ha fatto più rumore di quanto non ne facessero da tempo gli inquilini-proprietari degli appartamenti del palazzo gentilizio contro la cui parete la bacheca era appoggiata. Questione di decoro, dicono. Forse per le condizioni in cui era ridotta, per una manutenzione mai troppo attenta, non vogliamo credere per il contenuto… dell’edicola!
Sta di fatto che la bacheca è scomparsa. Per pochi giorni è stata ‘avvistata’ lungo il marciapiedi che costeggia l’ex seminario in via Irelli. Rimossa anche da lì, perché la Soprintenza ne ha vietato il posizionamento visto il pregio dell’area. Si sta studiando una soluzione, per capire dove sarà possibile riposizionarla. Ma non sarà mai la stessa cosa… Un pezzo affettivamente prezioso per la comunità, può sembrare banale ma è così, che non sarà mai più tale se non tornando al suo posto.